Eventi digitali - Il Giro d'Italia passa da Asti

Archivio di Stato di Asti

23 ottobre 2020 - Appuntamenti virtuali

Giro d'Italia1
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In attesa dell’arrivo della diciannovesima tappa del 103° Giro d’Italia ad Asti, vogliamo tornare con voi al 18 maggio 1940, attraverso un documento del fondo archivistico della Prefettura di Asti, conservato nel nostro Archivio di Stato e a disposizione per la consultazione presso la Sala Studio (orario e modalità di accesso: https://www.archiviodistatoasti.beniculturali.it/…/sala-stu…).

In occasione del passaggio “XXVIII Giro ciclistico d’Italia”, il Questore di Asti metteva al corrente il Prefetto circa le misure prese per la gestione dell’ordine pubblico nella provincia. Sebbene la rete viaria e la viabilità fossero molto diverse da quelle che siamo abituati a conoscere nel presente, precise disposizioni si erano rese necessarie per mettere in sicurezza “i luoghi di maggior traffico, i centri abitati, i crocevia, i passaggi a livello, gli eventuali posti di soccorso e di traguardi, nonché le località che, per la loro particolare ubicazione, si prevede possano richiamare un maggior numero di spettatori”.
La mattina del 18 maggio 1940, il passaggio dei ciclisti proveniente da Villanova era previsto ad Asti prima di mezzogiorno, poi la corsa sarebbe proseguita per Castello d’Annone ed Alessandria per arrivare a Genova. I posti di controllo presidiati dalle Forze dell’Ordine erano stati organizzati al crocevia della Torretta, in corso Regina Margherita all’altezza di via Giobert, in piazza Dante, in via IV novembre e in corso Alfieri all’altezza del Bar Cocchi.
Per la cronaca, la tappa fu vinta da Pierino Favalli, mentre arrivò secondo Fausto Coppi, alla sua prima partecipazione al Giro d’Italia.

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