Eventi digitali - La colonia astigiana di Andora

Archivio di Stato di Asti

14 - 16 luglio 2020 - Appuntamenti virtuali

Commissariato Gioventù Italiana
Commissariato Gioventù Italiana

Questa settimana il nostro percorso tra i documenti conservati dall’Archivio di Stato di Asti ci porta a scoprire il fondo Commissariato per la Gioventù Italiana di Asti.

Il Commissariato fu istituito per legge nel maggio 1944, con il compito di sostituire la disciolta organizzazione fascista della Gioventù Italiana del Littorio (GIL). A partire dal 1945 fu attiva in tutta Italia su base provinciale, con il compito di occuparsi della cura e dell’educazione fisica e sportiva dei più giovani. Il Commissariato venne soppresso nel 1976 ed in seguito l’archivio venne versato presso l’Archivio di Stato di Asti.

Tra le diverse iniziative del Commissariato spiccava la gestione della colonia estiva astigiana di Andora in Liguria. Per saperne di più, vi diamo appuntamento a giovedì!

Nell’immagine, una circolare del 1950 relativa alla colonia di Andora.

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Dal fondo Commissariato per la gioventù italiana di Asti proviene questo ritaglio di giornale. Si tratta di una prima pagina del quotidiano astigiano “Il Cittadino” dell’agosto 1951, che dedica un ampio spazio alla colonia estiva astigiana di Andora in Liguria, che permise a generazioni di giovani astigiani di passare un periodo di vacanza al mare.

Accanto all’immagine dell’edificio davanti al quale spiccano i giovani ospiti, l’autore dell’articolo descrive la giornata delle bambine (si trattava del turno femminile): i momenti più importanti erano la sveglia, il saluto alla bandiera e il bagno. Leggiamo dall’articolo che “il bagno rappresenta l’acme dell’allegrezza. Guazzar nell’acqua esercitarsi nel nuoto e giocare alla palla sono per le bimbe gioie incalcolabili che, purtroppo, vedono fuggire troppo presto. A mezzogiorno si partono dalla spiaggia a malincuore…”
Al ritorno dalla discesa in spiaggia pomeridiana, le bimbe si dedicano a “canti corali, esercizi di mimica e scenette di ballo e teatro”, poi la cena e il riposo notturno. “Il cielo s’è trapunto di stelle” – così conclude il giornalista – “Gli angioli vegliano il sonno di tanta innocenza”.

Andora

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